la Maggior parte dei bambini diagnosticati con sindrome nefrosica vedi risposta favorevole alla terapia con corticosteroidi, comunque il 30% dei pazienti sono frequenti le recidive o uno steroide-dipendente decorso della malattia., Ciclofosfamide, ciclosporina A o MMF vengono utilizzati nel trattamento della sindrome nefrosica steroide-dipendente alla ricerca di un farmaco con la massima efficacia a lungo termine e la minor quantità di effetti collaterali.
Scopo: Lo scopo dello studio era quello di valutare l’efficacia del MMF come farmaco immunosoppressivo di prima scelta nei bambini con sindrome nefrosica dopo aver determinato una dipendenza da steroidi.
Materiali e metodi: 23 bambini con sindrome nefrosica steroide-dipendente sono stati arruolati nello studio. L’età media all’esordio della malattia era di 3,8 anni. La durata media della malattia prima di introdurre MMF era di 21.,3 mesi. Il tempo medio di trattamento con MMF è stato di 23,6 mesi. I pazienti precedentemente trattati con farmaci immunosoppressivi, ad eccezione del prednisone, sono stati esclusi dallo studio.
Risultati: Per anno di trattamento con MMF il 56,5% dei pazienti ha avuto non più di 1 recidiva della malattia, 5 pazienti hanno avuto più di 1, ma meno di 2 recidive. Dopo il tempo medio di 23,6 mesi il trattamento con MMF è stato interrotto in 15 pazienti (62,5%)., 11 pazienti (48%) di quel gruppo hanno beneficiato in modo significativo del trattamento sotto forma di ulteriori ricadute, rinvio della dipendenza da steroidi o possibilità di ridurre al minimo la dose di corticosteroidi.
Conclusioni: L’MMF presenta un vantaggio rispetto agli inibitori della ciclofosfamide e della calcineurina in riferimento al profilo degli effetti collaterali, in particolare ai marcatori di filtrazione glomerulare, all’ipertensione e alla frequente tossicodipendenza. Il trattamento con MMF è efficace nel mantenere la remissione a lungo termine e consente la riduzione della dose cumulativa di steroidi., Per quanto riguarda quasi il 50% dei pazienti con benefici dopo il trattamento con MMF e una buona tolleranza al trattamento, sembra giustificato introdurre MMF come farmaco immunosoppressivo di prima scelta nei pazienti con sindrome nefrosica steroiddependent.
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