È difficile guardare la televisione senza vedere almeno uno spot che promette di combattere l’invecchiamento con antiossidanti. Gli antiossidanti sono molecole che impediscono l’ossidazione di altre molecole.,
Gli antiossidanti sono sostanze chimiche che riducono o prevengono gli effetti dei radicali liberi. Donano un elettrone ai radicali liberi, riducendo così la loro reattività. Ciò che rende unici gli antiossidanti è che possono donare un elettrone senza diventare radicali liberi reattivi.
Nessun singolo antiossidante può combattere gli effetti di ogni radicale libero. Proprio come i radicali liberi hanno effetti diversi in diverse aree del corpo, ogni antiossidante si comporta in modo diverso a causa delle sue proprietà chimiche.,
In alcuni contesti, tuttavia, alcuni antiossidanti possono diventare pro-ossidanti, che afferrano elettroni da altre molecole, creando instabilità chimica che può causare stress ossidativo.
Alimenti antiossidanti e integratori: funzionano?
Migliaia di sostanze chimiche possono agire come antiossidanti. Le vitamine C ed E, il glutatione, il beta-carotene e gli estrogeni vegetali chiamati fitoestrogeni sono tra i molti antiossidanti che possono annullare gli effetti dei radicali liberi.
Molti alimenti sono ricchi di antiossidanti., Bacche, agrumi e molti altri frutti sono ricchi di vitamina C, mentre le carote sono note per il loro alto contenuto di beta-carotene. La soia che si trova nella soia e in alcuni sostituti della carne è ricca di fitoestrogeni.
La pronta disponibilità di antiossidanti negli alimenti ha ispirato alcuni esperti di salute a consigliare diete ricche di antiossidanti. La teoria antiossidante dell’invecchiamento ha anche portato molte aziende a spingere le vendite di integratori antiossidanti.
La ricerca sugli antiossidanti è mista. La maggior parte delle ricerche mostra pochi o nessun beneficio., Uno studio del 2010 che ha esaminato l’integrazione antiossidante per la prevenzione del cancro alla prostata non ha trovato alcun beneficio. Uno studio del 2012 ha rilevato che gli antiossidanti non hanno ridotto il rischio di cancro ai polmoni. Infatti, per le persone già ad alto rischio di cancro, come i fumatori, gli antiossidanti hanno leggermente aumentato il rischio di cancro.
Alcune ricerche hanno anche scoperto che l’integrazione con antiossidanti è dannosa, in particolare se le persone prendono più della dose giornaliera raccomandata (RDA). Un’analisi del 2013 ha rilevato che alte dosi di beta-carotene o vitamina E aumentavano significativamente il rischio di morire.,
Alcuni studi hanno trovato benefici associati all’uso di antiossidanti, ma i risultati sono stati modesti. Uno studio del 2007, ad esempio, ha rilevato che l’uso a lungo termine del beta-carotene potrebbe ridurre modestamente il rischio di problemi legati all’età con il pensiero.
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