L’emorragia intraventricolare indica la presenza di sangue all’interno del sistema ventricolare cerebrale. È associato a una morbilità significativa a causa del rischio di idrocefalo ostruttivo.
Può essere diviso in primaria o secondaria, emorragia primaria essendo molto meno comune di secondaria:
- primaria: sangue nei ventricoli con poco (se presente) sangue parenchimale
- secondario: è presente una grande componente extraventricolare (ad es., parenchimale o subaracnoideo) con estensione secondaria nei ventricoli
Negli adulti, l’emorragia intraventricolare secondaria è solitamente il risultato di un’emorragia intracerebrale (tipicamente emorragia ipertensiva dei gangli della base) o emorragia subaracnoidea con reflusso ventricolare.
L’emorragia intraventricolare è un’entità distinta in pediatria e considerata separatamente; vedi emorragia intraventricolare del neonato.,
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Epidemiologia
Ci sono numerose cause di emorragia intraventricolare e come tale non è possibile identificare un singolo demografico; piuttosto ogni eziologia sottostante contribuisce alla propria popolazione di pazienti. Detto questo, l’emorragia secondaria è molto più comune e come tale la demografia dominante è quella dei pazienti con emorragia intraparenchimale o subaracnoidea: gli individui più anziani sono quindi più comunemente colpiti.,
Presentazione clinica
La presentazione clinica dell’emorragia intraventricolare (indipendentemente dalla causa) è simile a quella dell’emorragia subaracnoidea. I pazienti manifestano insorgenza improvvisa di forte mal di testa 2. Sono presenti anche segni di meningismo (cioè fotofobia, nausea e vomito e rigidità del collo). Emorragie più grandi possono causare perdita di coscienza, convulsioni e compressione del tronco cerebrale con compromesso cardiorespiratorio.
Patologia
Eziologia
L’emorragia intraventricolare secondaria è molto più comune della IVH primaria 5.,
Primaria
Alcune delle cause più comuni di primaria emorragia intraventricolare negli adulti includono 2,5:
- ipertensione
- malformazioni vascolari
- aneurisma (es. PICA aneurismi hanno la tendenza a riempire il 4 ° ventricolo, con poco basale cisterna di sangue)
- malformazioni artero-venose (MAV)
- subependimali angiomi cavernosi
- la terapia anticoagulante/coagulopatia
- intraventricolare tumori
- ependimoma
- il plesso coroideo / intraventricolare metastasi
- adiacente tumori parenchimali (ad es., glioblastoma)
Secondario
cause Secondarie di emorragia intraventricolare includono:
- l’estensione da altre emorragie intracerebrali
- ipertensiva emorragia, soprattutto gangli basali emorragia (comune)
- emorragia lobare
- emorragia subaracnoidea
- trauma
caratteristiche Radiografiche
CT
Non in contrasto tac del cervello è il cardine di acuta valutazione di pazienti che si presentano con esordio improvviso mal di testa o la corsa-come i sintomi., Il sangue nei ventricoli appare come materiale iperdenso, più pesante del CSF e quindi tende a raggrupparsi in modo dipendente, meglio visto nelle corna occipitali. Acutamente, se il volume è significativo, il sangue può riempire il ventricolo e coagulare formando un “cast”.
C’è spesso idrocefalo ostruttivo, e bisogna fare attenzione nel distinguere questo dalla dilatazione ex vacuo dei ventricoli.
MRI
La risonanza magnetica è più sensibile della TC a quantità molto piccole di sangue, specialmente nella fossa posteriore, dove la TC rimane rovinata da artefatto.,
Sia FLAIR che più recentemente SWI (specialmente a 3T) sono sensibili a piccole quantità di sangue. Soprattutto quest’ultimo dimostrerà piccole quantità di sangue pooling nelle corna occipitali, e con conseguente suscettibilità indotta segnale drop out 3,4.
Su FLAIR l’intensità del segnale varia a seconda della tempistica della scansione. Entro 48 ore il sangue apparirà come iperintenso al liquido cerebrospinale adiacente attenuato 4., Più tardi il segnale è più variabile e può essere difficile da distinguere dal artefatto relativo al flusso (in particolare nel terzo e quarto ventricolo) a meno che non vengano utilizzate anche altre sequenze.
Trattamento e prognosi
I principali approcci terapeutici dell’emorragia intraventricolare possono essere suddivisi in due:
- trattamento della causa sottostante dell’emorragia (ad es., aneurisma, AVM)
- trattamento dell’idrocefalo ostruttivo
Quest’ultimo può semplicemente richiedere un attento monitoraggio dello stato clinico e della TC seriale per valutare la dimensione ventricolare o può richiedere il posizionamento del drenaggio ventricolare. Un certo numero di pazienti continuerà a richiedere una deviazione permanente del CSF (shunt VP).
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